Questo è il mio blog personale. Ci scrivo cose belle, cose brutte e cose strane. Se i miei post offendono la vostra sensibilità o chicchessia, siete liberi di chiudere e andarvene, nessuno vi obbliga a leggere. Non ho nessuna pretesa, è solo un dannato blog personale.

domenica 4 dicembre 2011

IMAGINAERUM

Ho finalmente ascoltato l'ultimo album dei Nightwish, Imaginaerum, che attendevo da un bel pò di tempo. Mi sono messo davanti allo schermo del portatile, l'album sparato nelle orecchie con le cuffie più decenti che ho trovato e i testi delle canzoni di fronte a me.
Bello. Mi è piaciuto.
La prima parte (prima di Scaretale) è sicuramente la più "potente" e gasante, grazie a tracce come Ghost River, Storytime e I want my tears back. Un pò di delusione per Slow, love, slow: mi sarei aspettato qualche cosa di particolare da parte di Anette, che invece si limita a cantare (benissimo comunque), ma senza offrire mai quel brivido dietro la schiena che aspettavo. Peccato.
Scaretale è la prima "traccia lunga" dell'album. Prima parte potente e veloce, la seconda riprende atmosfere circensi con un convincente Marco alla voce.
Arabesque, altra delusione. Mi aspettavo qualcosa di più "arabesco" in effetti. Comunque una buona canzone, molto ballabile in una versione live.
Poi è il turno di Turn loose the mermaids, una delle mie preferite di tutto Imaginaerum. Rest calm è buona, ma si allunga troppo sul finale, dalla durata eccessiva.
The Crow, the Owl and the Dove ha un nonsochè di commovente. Deliziosa. The last ride of the day (unica canzone scritta da Marco) è quella col ritornello che subito ti entra in testa (così come il down down drown drown di Ghost River) e si, credo che live sia quella che renda di più.
Song of myself. Tredici minuti di canzone, di cui oltre la metà sono di parlato. Mi piace, ma devo ascoltarla altre volte per assimilarla completamente. Forse poteva essere il seguito spirituale di quel capolavoro che fu Ghost Love Score?
Mi stavo per commuovere alla final track, Imaginaerum, un enorme medley orchestrale di tutto l'album (con Storytime simile più che mai alle composizioni musicali di Kingdom Hearts). Spettacolare.

Un lavoro più complesso e convincente di Dark Passion Play, in cui finalmente ritornano le sessioni strumentali che hanno tanto caratterizzato Once e che erano completamente assenti in DPP. Un album scritto interamente nelle tonalità di Anette, in cui lo spettro di Tarja non si sente minimamente.
In attesa di vedere il film legato al progetto Imaginaerum (spero che almeno a Napoli lo distribuiranno) torno ad ascoltare quest'album
Finalmente i Nightwish sono tornati, seguendo il sound che in Once ha raggiunto l'apice del loro lavoro.

3 commenti:

  1. È "The Crow, The Owl and the Dove" ad essere stata scritta da Marco, comunque.

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  2. Seguendo il sound che ha Once.
    LOLOLOL.
    Non mi ricordo tutta questa prepotenza di Marco in Once. Quale apice? Quello di tre canzoni con Empu che fa il trashone?
    Non mi ricordo neanche di Troy Donockley in Once, che qui se possibile ha un ruolo ancora più incisivo che in DPP.
    DDP parla, dal punto dei testi, di favole con un tocco di terrore, lo stesso vale per Imaginaerum.
    Ci sono addirittura connessioni con Sahara, Whoever Brings the Night e Master Passion Greed.
    Tra l'altro, Toumas è sempre stato scontento di Once, in quando scritto sotto la bacchetta di Tarja che gli ha fatto inserire cose che lui non avrebbe voluto.
    Non penso proprio che sia sua intenzione ri-iniziare a scrivere così.
    Tarja ha impiegato 4 album a sviluppare un canto decente, Anette nel primo si è dovuta adattare a canzoni già scritte, e solo qui dimostra veramente la sua bravura.
    Perfino la canzone male-only singing (qui è Taikatalvi, lì era The Islander) è un'innovazione di DPP.

    Solo perché ti piace più Once non dovrestri campare in aria certe cose.

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  3. Tanto per concludere e illuminarti, Ghost River fa "drown drown, deeper down" non "down down drown drown", ma che testi ti sei trovato?

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