Questo è il mio blog personale. Ci scrivo cose belle, cose brutte e cose strane. Se i miei post offendono la vostra sensibilità o chicchessia, siete liberi di chiudere e andarvene, nessuno vi obbliga a leggere. Non ho nessuna pretesa, è solo un dannato blog personale.

giovedì 16 febbraio 2012

Sanremo 2012 - cosa ne penso

Tra lavoro, studio ed impegni vari, una delle poche pause che mi sto concedendo in questo periodo di metà Febbraio è rappresentato dalla visione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Ormai è da un pò di anni che lo guardo, seguendo le polemiche (senza di esse la Rai non farebbe audience, è risaputo) e, fondamentalmente, le canzoni (che quest'anno mi sembrano un pò pochine...).
E visto che lo fanno tutti ormai, anche io mi invento critico musicale d'alto livello. Ecco a voi.
(Ah, aggiungo lo schifo che ho provato nel sentire tutti parlare di Sanremo. E non delle canzoni di Sanremo).

Arisa - La notte
Deliziosa. Il testo mi è piaciuto tantissimo e, così come lo sguardo della cantante durante l'esecuzione, prova di un'ottima interpretazione, a metà tra il cantato ed il sussurrato. Se vincesse lei, ne sarei felice.
9/10

Samuele Bersani - Un pallone
Un ritmo musicale davvero buono, con un cantato ipnotizzante e trascinante. Orecchiabile, ti entra in testa il motivetto. Il testo mi piace, sicuramente spicca per la sua non banalità e il non parlare d'amore (tema tristemente onnipresente). Anche qui, la vittoria sarebbe gradita assai.
8/10

Pierdavide Carone e Lucio Dalla - Nanì
La migliore canzone di questo festival per me (insieme a quella di Irene Fornaciari). Stupendo l'accompagnamento dell'orchestra e l'amalgama di suoni, la voce di Pierdavide e sublimi le intrusioni vocali di Lucio Dalla. Il testo è bellissimo (per quanto il tema trattato non sia dei più originali), trasmette tristezza e un certo senso di sconforto. Pierdavide diventerà un grande della canzone italiana, ne sono sicuro. Come abbiano fatto a farlo fuori alla seconda puntata, è un fottuto mistero. Ma grazie al fattore "Amici" verrà sicuramente ripescato dal televoto. Spero vinca.
10/10

Chiara Civello - Al posto del mondo
Premesso che non ho mai ascoltato nulla della Civello nè conoscevo la sua esistenza prima dell'esibizione sanremese, la sua canzone non mi ha comunicato nulla. Buona voce si, ma un testo abbastanza banale e sonorità che hanno un forte senso di "gia sentito". Nel complesso, una canzone buona, ma anonima.
5/10

Loredana Berté e Gigi D'Alessio - Respirare
Gigi si sente, e tantissimo: nella sua voce e nell'accento che ricorda il mondo neomelodico napoletano, nelle sue parole sempre uguali da decenni. E poi arriva la Berté, che regala quel tocco di nuovo che non ti aspetti. Tutto sommato mi piace, è trascinante e devo dire che ho molto apprezzato il basso di questa canzone, uno strumento che nel pop è sempre relegato ad un ruolo meno che secondario, qui diviene il vero protagonista. Sicuramente non meritavano di uscire alla seconda serata. Mi dispiace, perchè l'esperimento è abbastanza insolito e ha funzionato.
7/10

Dolcenera - Ci vediamo a casa
Lei è bellissima, non si discute. La prima serata non ha affatto convinto. Ma alla seconda esibizione ha tirato fuori le unghie. Mi sarei aspettato qualcosa di meno pop e più caratteristico, ma nonostante tutto è una canzone godibile, supportata da una voce potente ed espressiva. Peccato per il testo un pò banaluccio.
7.5/10

Emma - Non è l'inferno
Emma, uscita dalla scuola di Amici e gia presente al palco dell'Ariston l'anno scorso con i Modà, ci riprova. Peccato che un testo abbastanza impegnato, che vede lei prendere la parte di un pensionato senza speranze per il futuro, che ha tanto sofferto per il suo paese, male si abbini al suo abbigliamento e alla sua giovane età. Sinceramente, un testo pieno di retoriche inutili che non è fatto per Emma. Almeno, non vestirti in quel modo quando canti una canzone del genere. Il fattore interpretazione dove lo abbiamo messo?
Sonorità abbastanza anonime che si riprendono nel ritornello, ma sicuramente vincerà grazie al fattore "Amici". Purtroppo.
5/10

Eugenio Finardi - E tu lo chiami Dio
Canzone bella. Bella davvero. Semplice e minimale l'abbigliamento presentato da Finardi, che unisce ad un'interpretazione canora meravigliosa, una gestualità che enfatizza ogni passaggio del suo poetico testo. Un'esibizione teatrale più che musicale. Sublime.
9/10

Irene Fornaciari - Il mio grande mistero
Energia, personalità e originalità si uniscono in quella che è per me la migliore canzone del Festival 2012 insieme a Nanì. Un testo evocativo come pochi, con rimandi folk e un'interpretazione vocale grintosissima. Evidentemente, non è stata giudicata adatta dalla giuria demoscopica, che l'ha eliminata alla seconda puntata. Sinceramente, come abbiano fatto a far passare Emma o i Matia Bazar e non Irene, è davvero un grande mistero.
Per me è la canzone vincitrice di questa edizione.
10/10

Marlene Kuntz - Canzone per un figlio
Mai ascoltati prima di Sanremo, quindi non posso giudicare confrontando con altri lavori della band. Ma questa canzone mi è piaciuta davvero, nel testo e nell'arrangiamento musicale. Peccato che alla prima esibizione non siano stati al massimo. Anche qui molto deluso per l'esclusione alla seconda puntata.
7.5/10

Matia Bazar - Sei tu
Anonima, anonima ed ancora anonima. Non mi ha comunicato nulla sinceramente, tranne un fortissimo senso di deja vu con altre canzoni italiane di qualche tempo fa (non so quale sia, ma nell'attacco del ritornello mi sembra di vivere un'altra canzone). Unica domanda: perché?
3/10

Noemi - Sono solo parole
La prima sera non riesce a volare alto. Ma alla seconda ritorna con grinta ed energia. Purtroppo non convince più di tanto, e risulta un pò anonima. Anche il testo non è nulla di eccezionale. Peccato.
5/10

Francesco Renga - La tua bellezza
È Renga, e si sentono ogni tanto vari richiami al suo repertorio passato. Comunque sia, ottima potenza vocale ed interpretativa. Ma siamo lontai da quel capolavoro che fu Angelo qualche anno fa.
6/10

Nina Zilli - Per sempre
Mi aspettavo qualcosa di più "retrò", nel suo stile. Comunque sia, Nina Zilli presenta ancora una volta la sua inconfondibile e bellssima voce, anche se stavolta si presenta con una canzone che, sinceramente, non è nulla di eccezionale.
Però mi è piaciuta tantissimo la sua capigliatura. Fantastica.
6/10

Nessun commento:

Posta un commento