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venerdì 13 gennaio 2012

Cinepanettone vs. Sherlock Holmes

Intervista a Christian de Sica, tratta dal numero 2 di TV Sorrisi e Canzoni del 2012. Si parla delle difficoltà incontrate quest'anno dal cinepanettone (incasso dimezzato rispetto al 2010, secondo Wikipedia).

«Vacanze di Natale a Cortina è stato attaccato in modo secondo me strumentale. Ho letto giornali che parlano di crisi, di fine di un genere, di un modello berlusconiano di cinema. Ma quando mai? I cinepanettoni sono sempre stati tutt'altro. Vedo dell'astio in questi attacchi. Come se tanta gente non aspettasse altro che i nostri incassi calassero. Questi film oltretutto sono una risorsa italiana, danno lavoro a tanta gente. Non facciamoci del male così, distruggendoli a ogni costo ed esultando perchè vince Sherlock Holmes, un film che in Italia non dà pane a nessuno».
Insomma, quest'anno, dopo 28 anni di fila, il povero De Sica non è riuscito a raggiungere gli incassi che aspettava e, giustamente, dà la colpa a presunti attacchi strumentali contro la pellicola e ribadendo che Vacanze di Natale, perchè dà lavoro a tanti italiani, dovrebbe quindi essere visto, al contrario di Sherlock Holmes, che giustamente è girato in America.

Ma vaffanculo. Io sono andato a vedere Sherlock Holmes, e l'ultimo cinepanettone l'ho visto che stavo si e no in seconda media, e se potessi ritornare in sala rivedrei sicuramente la pellicola statunitense. Il successo non era nemmeno così inaspettato: credo che dopo 28 anni, la gente cominci a stancarsi di un genere trito e ritrito, la classica commedia da due soldi che, forte di un cast di star, si permette ogni fottuto anno di inscenare i classici tradimenti tra marito e moglie, equivoci e le classiche parolacce buttate lì, sennò non fa ridere nessuno. E non sono un bacchettone o uno che si scandalizza davanti a un vaffanculo o simili, anzi. Ma praticamente nei cinepanettoni si ride solo per quello.

In Italia non è la prima volta che ci si lamenta degli incassi bassi dei film nostrani. Forse il genere "commedia leggera" sta lasciando il tempo che trova. Cioè, è troppo facile assoldare quei 3-4 comici, mettergli la stessa dannata storia di tradimenti-equivoci e aspettare gli incassi. Le eccezioni alla regola, per fortuna, ci sono. Basterebbe una storia raccontata meglio, senza le solite banalità (ricordo Benvenuti al Sud!, una vera sorpresa per me) e con la dannatissima voglia di osare, una volta ogni tanto. L'anno prossimo gia nessuno ricorderà più film come "Immaturi - il viaggio" o "ranom cinepanettone in culo al mondo".

Quindi per favore signor De Sica, se Sherlock Holmes ha il successo che si merita (e si badi, nonostante la storia abbia le sue complessità, è fatto anche per lo spettatore medio, che vuole ridere e stupirsi con effetti speciali meravigliosi, merito di scelte innovative nelle riprese e in un montaggio bello come non mai), non diciamo "aè aè ma noi diamo lavoro agli italiani". Sono sicuro che, se si cominciasse ad usare quel maledetto computer per creare effetti speciali, montaggi video degni di tal nome e simili, si darebbe lavoro a tantissime persone (soprattutto un pubblico giovanile).

E poi, ultima nota: dai il lavoro a tanti italiani, ma da 28 anni non lasci il tuo ruolo da protagonista a nessuno, e chiami e ricicli sempre le stesse persone ultrafamose. Ma per favore ya. Spero con tutto il cuore che il prossimo cinepanettone sancisca definitivamente la fine di questo genere. O almeno, che si dia una rinfrescata.

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