Questo è il mio blog personale. Ci scrivo cose belle, cose brutte e cose strane. Se i miei post offendono la vostra sensibilità o chicchessia, siete liberi di chiudere e andarvene, nessuno vi obbliga a leggere. Non ho nessuna pretesa, è solo un dannato blog personale.

mercoledì 31 agosto 2011

Sogno: ali nere, Hogwarts e un cane a metà

{notte tra il 29 ed il 30 agosto 2011

Sogno molto strano. Mi trovavo ad Hogwarts, insieme al professor Piton ed altri insegnanti. Severus aveva un paio di ali bianche spuntate chissà per quale ragione dietro la sua schiena, ed esse avevano a che fare con una stanza del castello temuta da tutti e circondata da un folto alone di mistero.
Sono a lezione insieme al mio amico Michelangelo in un'aula che ricorda quelle del mio liceo, ma con tantissimi ragazzi. Noi due abbiamo delle armi (la mia una specie di coltello, l'altra era un cerchio con una lama nel mezzo, il tutto attaccato ad un manico) e il prof. ci parla di quella stanza strana. Il pomeriggio scendiamo io, Piton ed altri insegnanti in quel luogo e mi precipito verso il fondo di quella specie di pozzo, dove vengo avvolto da una luce rossa. Apro gli occhi e trovo un libro nero con dei simboli disegnati col sangue: lo nascondo alla vista di tutti, poi mi alzo in volo, con la pelle completamente bianca e delle ali nere che compaiono da dietro la mia schiena.
Il giorno dopo racconto tutto al prof. e alla classe, dicendo che non era colpa mia se ora ero avevo le ali. Inoltre, la mia arma era diventata un coltello più grande ed affilato, ma di color ruggine. Mostro le ali pubblicamente.
Finisce la lezione e usciamo fuori: aspetto mio fratello nell'ingresso principale della scuola, che mi ricorda tantissimo una fusione tra quello del mio liceo e della mia scuola elementare. Escono mio fratello ed i suoi amici ed io e lui ci allontaniamo da soli per prendere il pullman per tornare a casa. Durante la strada, gli dico che ho una sorpresa da fargli vedere (intendo le ali nere), ma ad un incrocio un cane sta per essere buttato sotto: io mi giro ed urlo a mio fratello di non guardare. Quando riapro gli occhi vedo questo cane molto familiare (aspettava con noi il pullman ogni giorno?) ormai diviso a metà: restano solo le zampe anteriori, la testa ed una frazione di corpo, ma si muove come nulla fosse. Mio fratello è disperato, attraversa la strada e una macchina lo investe, ma riesce a fermarsi in tempo, colpendogli solo le gambe da dietro e facendolo inginocchiare.
Mi sveglio.

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