Questo è il mio blog personale. Ci scrivo cose belle, cose brutte e cose strane. Se i miei post offendono la vostra sensibilità o chicchessia, siete liberi di chiudere e andarvene, nessuno vi obbliga a leggere. Non ho nessuna pretesa, è solo un dannato blog personale.

venerdì 5 novembre 2010

Il vagabondo ed i sedici dei

Oggi ho finito il videogioco "Shadow of the Colossus" e ho voluto dedicare un post del blog su questa piccola perla per PS2. Giocato immediatamente subito dopo aver finito ICO, sono rimasto enormemente sorpreso da SotC. Va detto che gia lo giocai una volta tanto tempo fa ma, per la concomitanza con Final Fantasy XII, lo abbandonai praticamente a metà.
Ed ora l'ho completato. Non voglio parlare degli aspetti tecnici del gioco o dei suoi mille difetti (telecamere), ma delle emozioni che una storia raccontata se non per parti essenziali, con tanti enigmi e misteri, possono suscitare.
È bellissimo vedere Wander il vagabondo che, tutto da solo, si aggira per una mappa da far invidia a GTA: Vice City e combatte contro i sedici idoli del gioco, il tutto solo e soltanto per l'amore di Mono, che attende all'altare del Sacrario del Culto, avvolta in un vestito di un bianco intenso come non mai. E, nonostante uccidere i colossi non l'ho reputata una cosa giusta (mi facevano pena in fin dei conti...) e la sensazione sempre più crescente che Wander fosse solo una pedina nelle mani di Dormin, alla fine il messaggio che il gioco trasmette è di una solennità unica. Esistono davvero persone disposte a mettersi contro gli stessi dei e contro il mondo, affrontare da soli ogni tipo di pericolo solo per Amore?
E una nota anche per lo splendido legame tra Wander e Agro, fedele compagno ed amico, unico appiglio per scappare dalla solitudine delle lande dimenticate...

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